Gaki
Espressione giapponese che significa “spiriti affamati”.
Nei monasteri zen è usanza fare una piccola offerta di cibo ai “gaki” prima di
cominciare a mangiare.
Gakido
Il Demone Strada, o il Purgatorio, nella cosmologia
giapponese. È la più bassa forma di esistenza.
Gakko e Nikko
Sono fratelli che servono Yakushu Nyorai. Nikko
rappresenta la luce del sole, Gakko quella della luna. Appaiono spesso
nell’iconografia, ed è difficile distinguerli tra loro: sono diversi per gli
abiti e per dove sono rappresentati (a sinistra o a destra della figura) e per
iconografia (il braccio destro o sinistro alzato). In alcune figure Gakko sta a
destre e Nikko a sinistra, in altre è il contrario. L’unico modo per
distinguerli davvero è cercare il simbolo Gachirin (disco lunare). Il Gachirin
(chiamato anche Gatsurin e Getsurin) è un cerchio perfettamente tondo che
rappresenta la luna piena, ed è un attributo chiave di Gakko, il quale è spesso
rappresentato con questo simbolo addosso.
Gama
Il dio giapponese della longevità. Viene raffigurato come
un simpatico vecchietto che cavalca un cervo. Nelle sue mani porta un rotolo di
pergamena pieno di antica saggezza.
Gama-Sennin
Benevolo saggio giapponese, che è sempre accompagnato da
un rospo e può assumere la forma di un serpente, o cambiar pelle e tornare
giovane. Conosce il segreto dell’immortalità
Gekka-o
Dio del matrimonio della mitologia giapponese. È solito
legare mani e piedi degli innamorati con un filo di seta rossa.
Genbu
Uno degli Shishin guardiano del Nord.
La Tartaruga è associata all’inverno, al freddo,
all’acqua, al nero, alla terra ed alla virtù della fede. E’ il simbolo della
lunga vita e della felicità ed è in grado di vedere il futuro. Il guscio della
tartaruga simboleggia anche un’armatura, infatti Genbu è anche conosciuto come
“il guerriero nero”.
Go-Shin Tai
Gli Yasakani, ovvero i gioielli della corona giapponese.
Questi simboli divini furono dati da Amaterasu al primo imperatore giapponese.
Fra questi simboli c’è la spada magica che Susanowo trovò dentro un drago e lo
specchio delle stelle Yata-Kagamina un tempo usato da Amaterasu. Questi oggetti
sono conservati nel tempio reale di Ise.
Gongen
Dio della montagna giapponese, uno spirito vivente
incarnato, una incarnazione scintoista del Buddha. Gli scalatori sperano di
guadagnare l’illuminazione arrampicandosi su montagne che possiedono tale
spirito.
Hachiman
Dio scintoista che protegge i guerrieri e si prende
cura della salute del popolo. I contadini lo venerano come dio
dell’agricoltura, e i pescatori nella speranza che riempirà le loro reti. Un
altro suo nome è Yawata, il dio delle otto banderuole. Le colombe sono i suoi
animali simbolici e i suoi messaggeri. Nello Shintoismo viene identificato
nella figura deificata dell’imperatore Ojin Tenno, figlio dell’imperatrice
Jingo (circa III-IV secolo a.C.). Nell’Olimpo buddista (VIII secolo a.C.) era
collegato con il grande bodhisattva Daibosatsu.
Hasu-Ko
Nella mitologia giapponese, Hasu-Ko (figlia del loto) è
una giovane che morì d’amore per il suo promesso sposo, che peraltro non aveva
mai visto. Il suo spirito rubò il corpo della sorella Kei per un anno, così che
lei e il suo fidanzato mai visto potessero finalmente vivere come amanti. Kei
divenne “malata come un morto”. Al termine dell’anno, Hasu-ko portò il suo
innamorato nella sua vecchia casa e disse ai suoi genitori di essere disposta a
morire definitivamente purché essi gli avessero fatto sposare sua sorella. Dal
momento che quello era l’unico modo per dare la pace alla sua anima, i genitori
acconsentirono. Quando il suo spirito si dissolse, Kei repentinamente tornò in
sè e fu felice di sposare il fidanzato della sorella (che bella vita, posseduta
per un anno, costretta a sposarne il fidanzato e felice nonostante tutto… Il
sogno di ogni donna NdA). Dopodiché vissero felici per sempre.
Henge
I Mutaforma: animali che possono trasformarsi in umani od
altre entità, sia per scopi buoni che malvagi. I più importanti sono il Kitsune
(la volpe), il Tanuki (un cane-procione simile ad un tasso) e il Tengu
(l’uccello).
Hidari
Leggendario scultore giapponese. Un giorno vide una donna
bellissima e ne fece una scultura. L’immagine della donna era talmente
perfetta, che la scultura prese vita.
Hidesato
Celebre e impavido eroe leggendario giapponese. Uccise
molti mostri, fra i quali il centopiede.
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