luci colorate

venerdì 8 aprile 2016

Divinità giapponesi 5



Gaki
Espressione giapponese che significa “spiriti affamati”. Nei monasteri zen è usanza fare una piccola offerta di cibo ai “gaki” prima di cominciare a mangiare.

Gakido
Il Demone Strada, o il Purgatorio, nella cosmologia giapponese. È la più bassa forma di esistenza.

Gakko e Nikko 
Sono fratelli che servono Yakushu Nyorai. Nikko rappresenta la luce del sole, Gakko quella della luna. Appaiono spesso nell’iconografia, ed è difficile distinguerli tra loro: sono diversi per gli abiti e per dove sono rappresentati (a sinistra o a destra della figura) e per iconografia (il braccio destro o sinistro alzato). In alcune figure Gakko sta a destre e Nikko a sinistra, in altre è il contrario. L’unico modo per distinguerli davvero è cercare il simbolo Gachirin (disco lunare). Il Gachirin (chiamato anche Gatsurin e Getsurin) è un cerchio perfettamente tondo che rappresenta la luna piena, ed è un attributo chiave di Gakko, il quale è spesso rappresentato con questo simbolo addosso.

Gama
Il dio giapponese della longevità. Viene raffigurato come un simpatico vecchietto che cavalca un cervo. Nelle sue mani porta un rotolo di pergamena pieno di antica saggezza.

Gama-Sennin
Benevolo saggio giapponese, che è sempre accompagnato da un rospo e può assumere la forma di un serpente, o cambiar pelle e tornare giovane. Conosce il segreto dell’immortalità

Gekka-o
Dio del matrimonio della mitologia giapponese. È solito legare mani e piedi degli innamorati con un filo di seta rossa. 

Genbu
Uno degli Shishin guardiano del Nord.
La Tartaruga è associata all’inverno, al freddo, all’acqua, al nero, alla terra ed alla virtù della fede. E’ il simbolo della lunga vita e della felicità ed è in grado di vedere il futuro. Il guscio della tartaruga simboleggia anche un’armatura, infatti Genbu è anche conosciuto come “il guerriero nero”. 

Go-Shin Tai
Gli Yasakani, ovvero i gioielli della corona giapponese. Questi simboli divini furono dati da Amaterasu al primo imperatore giapponese. Fra questi simboli c’è la spada magica che Susanowo trovò dentro un drago e lo specchio delle stelle Yata-Kagamina un tempo usato da Amaterasu. Questi oggetti sono conservati nel tempio reale di Ise. 

Gongen
Dio della montagna giapponese, uno spirito vivente incarnato, una incarnazione scintoista del Buddha. Gli scalatori sperano di guadagnare l’illuminazione arrampicandosi su montagne che possiedono tale spirito. 

Hachiman
Dio scintoista che protegge  i guerrieri e si prende cura della salute del popolo. I contadini lo venerano come dio dell’agricoltura, e i pescatori nella speranza che riempirà le loro reti. Un altro suo nome è Yawata, il dio delle otto banderuole. Le colombe sono i suoi animali simbolici e i suoi messaggeri. Nello Shintoismo viene identificato nella figura deificata dell’imperatore Ojin Tenno, figlio dell’imperatrice Jingo (circa III-IV secolo a.C.). Nell’Olimpo buddista (VIII secolo a.C.) era collegato con il grande bodhisattva Daibosatsu.

Hasu-Ko
Nella mitologia giapponese, Hasu-Ko (figlia del loto) è una giovane che morì d’amore per il suo promesso sposo, che peraltro non aveva mai visto. Il suo spirito rubò il corpo della sorella Kei per un anno, così che lei e il suo fidanzato mai visto potessero finalmente vivere come amanti. Kei divenne “malata come un morto”. Al termine dell’anno, Hasu-ko portò il suo innamorato nella sua vecchia casa e disse ai suoi genitori di essere disposta a morire definitivamente purché essi gli avessero fatto sposare sua sorella. Dal momento che quello era l’unico modo per dare la pace alla sua anima, i genitori acconsentirono. Quando il suo spirito si dissolse, Kei repentinamente tornò in sè e fu felice di sposare il fidanzato della sorella (che bella vita, posseduta per un anno, costretta a sposarne il fidanzato e felice nonostante tutto… Il sogno di ogni donna NdA). Dopodiché vissero felici per sempre.  

Henge 
I Mutaforma: animali che possono trasformarsi in umani od altre entità, sia per scopi buoni che malvagi. I più importanti sono il Kitsune (la volpe), il Tanuki (un cane-procione simile ad un tasso) e il Tengu (l’uccello). 

Hidari
Leggendario scultore giapponese. Un giorno vide una donna bellissima e ne fece una scultura. L’immagine della donna era talmente perfetta, che la scultura prese vita.

Hidesato
Celebre e impavido eroe leggendario giapponese. Uccise molti mostri, fra i quali il centopiede.

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