luci colorate

venerdì 8 aprile 2016

divinità giapponesi 13



Oni
Nella mitologia giapponese, gli Oni sono demoni, a volte rappresentati come giganti, a volte simili ad esseri umani. Gli artisti li dipingono come esseri cornuti indossanti pelli tigrate, senza collo, con lunghissimi capelli una bocca enorme e dita artigliate. Questi dipinti non solo rendono il sovrannaturale, ma anche l'incarnazione della parte malvagia della natura. Per i giapponesi, infatti, Oni è l'incarnazione del concetto di "male". Gli oni della terra, secondo le credenze buddiste, sono responsabili di epidemie terremoti e altri disastri naturali, mentre gli oni dell'Inferno cacciano i peccatori e li portano con un carro a Emma-o, il dio degli Inferi. Queste due razze hanno pelle e vesti colorate in due modi diversi, ma ogni leggenda ha la sua versione. Possono essere, rispettivamente per terra e inferi, azzurri e rossi (la versione più comune, vi sono parecchie statue in Giappone raffiguranti un Oni dalla pelle celeste e uno dalla pelle color fuoco), verdi e rossi oppure al contrario rossi e verdi. Tra gli Oni vi sono anche presenze invisibili, che possono però essere trovate perchè cantano o fischiettano. Gli oni femmina erano donne trasformate in demone dalla gelosia o dopo morte violenta. Gli oni si nutrono di carne umana o secondo alcune leggende di anime umane. Prediligono quelle dei bambini (le mamme giapponesi usano dire "fai il bravo o ti mangia l'oni") Per cacciare questi demoni si organizza la cerimonia di "Oni Yarabi", un rito di purificazione che in Giappone è fatta in templi case e scuole il 3 febbraio. la cerimonia consiste nelo gettare semi di soia (mamemaki) al vento urlando "oni wa soto" (Demoni fuori!) e poi dentro l'edificio urlando "Fuku wa Uchi" (Fortuna dentro!). 

Otohime
“Gemma luminosa”, bellissima figlia di Ryujin, re del mare. Sposò Hoori e diede alla luce un figlio, dopo di che si tramutò in drago (la forma originaria di suo padre). Viene chiamata anche Toyotama.

Oya-Shima-Guni
Le otto isole originarie della cosmologia giapponese. Chiamate “Regione-dell’Isola-Progenitrice” furono le prime parti dei mondi solidi tratti nella creazione dall’oceano. Fu data loro forma dagli dèi Izanagi e Izanami.

Ponte Sospeso Che Conduce Al Cielo
Il ponte oscillante che conduce dal cielo al Monte Takachihi, da cui si può raggiungere la terra. Il ponte appartiene alla dea della danza Uzume, la quale è sposata al Dio dei Sentieri, che ne è il guardiano.

Raicho
L’Uccello del Tuono giapponese. Ha l’aspetto di un corvo, ma è in grado di produrre un rumore terrificante. Questa creatura vive in un albero di pino (il quale notoriamente attira i fulmini…).

Raiden
Il dio giapponese del tuono (“rai”) e del fulmine (“den”). Impedì che i Mongoli invadessero il Giappone: stando seduto su una nuvola scagliò una pioggia di fulmini sulla flotta degli invasori. Solo tre uomini sopravvissero. Raiden è raffigurato come un demone rosso, con artigli affilati, che porta un grosso tamburo. Adora mangiare ombelichi umani. L’unica protezione contro di lui è nascondersi sotto una zanzariera.

Raijin
Uno degli dèi giapponesi del tuono. Raijin è descritto come un uomo muscoloso che porta una serie di tamburi di cui fa uso per produrre il rombo del tuono. Secondo una leggenda, in origine lui e Fujin erano demoni che si opposero agli dei. Il grande Buddha ordinò al suo esercito di catturarli. Dopo una dura battaglia fra i due dèmoni e trentatré dèi. Alla fine (ovviamente) i due furono catturati e convertiti.

Raiju
Demone giapponese il cui nome significa “animale tuono”. Si tratta di un demone del fulmine in forma di gatto, di tasso o di donnola. Durante i temporali diventa estremamente agitato e salta di albero in albero. Se un albero mostra i segni di un fulmine, la gente dice che gli artigli di Raiju lo hanno graffiato. A questo demone piace nascondersi negli ombelichi umani, quindi durante i temporali se una persona ha paura dovrebbe dormire girata sul ventre.

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