luci colorate

venerdì 8 aprile 2016

Divinità giapponese 12



Mujinto
Piccole isole al sud del Giappone (Isole Bonin) in cui si riteneva che un tempo vivesse una popolazione di giganti. L’ultimo di questi giganti era alto tre metri e visse da solo nella sua isola per trecento anni, dopo di che morì.

Musubi-no-Kami
Il dio giapponese dell’amore e del matrimonio. Compare alle ragazze nella forma di un bel giovane, balzando fuori all’improvviso da Kanzakura, il sacro ciliegio in cui vive. Offrirà allora alla ragazza un ramo di ciliegio fiorito e le prometterà amore per il futuro. Un antico tempio a lui dedicato si può trovare a Kagami nella provincia di Mimasaka.

Nakatsu-Hime
La dea della Terra delle Otto Isole, che si trova immediatamente al di sotto del cielo. Il suo nome significa. “La Signora del Mondo di Mezzo”.

Nikobo
Un esorcista giapponese. Narra la leggenda che la moglie del governatore della provincia di Nikaido era gravemente malata. Nikobo la curò, ma il governatore rifiutò di pagarlo, facendolo invece giustiziare. Allora l’esorcista tornò in vita sulla cima di un albero sotto forma di una sfera di fuoco. All’interno del fuoco si poteva ancora vedere la sua faccia. Dopo breve tempo, il governatore morì di un male misterioso.

Ninigi-no-mikoto
Principe-spiga del Riso e dell’Abbondanza; il dio del riso, antica divinità della famiglia imperiale giapponese. È nipote della dea del sole Amaterasu e del suo sposo Takami-Musubu. Sua madre lo mandò sulla terra per prendersi cura delle faccende generali e di quelle politiche. Egli, accompagnato dalla sorella, la gaia Uzume, scese sulla terra e giunse nel punto in cui otto sentieri conducono verso tutti i punti cardinali. Qui s’imbatterono nella terribile divinità dei sentieri, posta a guardia del Ponte Sospeso che Conduce al Cielo, la quale spaventò lui ma non Uzume. Poi, il dio dei sentieri guidò Ninigi attraverso tutte le regioni del suo regno terreno. Per riconoscenza, Ninigi gli diede in sposa sua sorella, ed egli sposò Ko-no-Hana. In seguito, Ninigi e i suoi discendenti si aprirono combattendo un varco dal sud del Giappone fino alla pianura di Jamato (a est di Osaka), dove fondarono la dinastia imperiale di Jamato. Amaterasu diede a Ninigi uno specchio, un monile e una spada (che costituiscono tuttora i simboli imperiali di sovranità in Giappone).

Ninyo
Un tipo di sirena del folklore giapponese.

Nio
I Nio (i re benevolenti), sono una coppia di protettori che sono di guardia fuori dai cancelli della maggior parte dei templi buddisti giapponesi, uno su ogni lato dell’entrata. In Giappone, il cancello stesso è spesso chiamato Nio-mon (il cancello Nio). Il loro aspetto feroce e minaccioso scaccia gli spirito maligni e tiene il suolo del tempio al sicuro da demoni e ladri. In alcuni racconti si dice che i Nio avessero seguito e protetto lo storico Buddha mentre viaggiava attraverso l’India. Entrambi i Nio prendono nome da un particolare suono cosmico. La figura a bocca aperta è chiamata “Agyo”, che proviene dal suono “ah”, che significa nascita. Quello con la boccha chiusa è chiamato “Ungyo”, che viene da “un” o “om”, e significa “morte”. Altre spiegazioni della bocca aperta o chiusa includono: 1) la bocca aperta serve a spaventare i demoni, quella chiusa a proteggere e custodire gli spiriti buoni. 2) Ah è la prima lettera dell’alfabeto sanscrito, e Un l’ultima, e così nel sillabario giapponese, così la combinazione rappresenta tutti i possibili risultati (da alfa ad omega) nella cosmologica danza dell’esistenza.

Nurikabe
Nel folklore giapponese, la Nurikabe è una gigantesca parete invisibile che si pone sulla strada a bloccare il passaggio a un viaggiatore. Si dice che una Nurikabe che si manifesta nella sua forma visibile abbia l’aspetto di un gigantesco muro di pietra con due piccole gambe e due piccole braccia. Quando una persona cammina molto senza raggiungere la propria destinazione, si attribuisce la colpa del suo ritardo alla Nurikabe.

Oho-Kuninushi
Divinità giapponese di Kitzuki che cavalca di notte su un cavallo di bronzo. Il suo nome significa “la proprietaria terriera”.

Okuni-Nushi
Il dio giapponese scintoista della magia e della medicina, figlio del dio della tempesta Susanowo. Morì due volte ed entrambe fu resuscitato: per questo è il simbolo della natura che muore e rinasce. Fu il signore della Terra finché la dea del sole Amaterasu inviò suo nipote Ninigi per regnare in sua vece. In compenso fu creato signore del mondo invisibile degli spiriti e della magia. Okuni-Nushi scese nell’Oltretomba e, dopo molte prove, riuscì a disarmare suo padre e si impadronì della sua spada.

Omitsunu
Il re di Izumo, sulla costa occidentale del Giappone. In questa piccola ma antichissima cittadina di provincia c’è un grande tempio in cui gli dèi si incontrano nell’ottobre di ogni anno tenendo l’Assemblea degli Dei per discutere il destino dell’umanità. Questo re, nipote di Susanowo, ampliò il suo regno estraendo sole dal mare con una fune.

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