Mujinto
Piccole isole al sud del Giappone (Isole Bonin) in cui si
riteneva che un tempo vivesse una popolazione di giganti. L’ultimo di questi
giganti era alto tre metri e visse da solo nella sua isola per trecento anni,
dopo di che morì.
Musubi-no-Kami
Il dio giapponese dell’amore e del matrimonio. Compare
alle ragazze nella forma di un bel giovane, balzando fuori all’improvviso da
Kanzakura, il sacro ciliegio in cui vive. Offrirà allora alla ragazza un ramo
di ciliegio fiorito e le prometterà amore per il futuro. Un antico tempio a lui
dedicato si può trovare a Kagami nella provincia di Mimasaka.
Nakatsu-Hime
La dea della Terra delle Otto Isole, che si trova
immediatamente al di sotto del cielo. Il suo nome significa. “La Signora del
Mondo di Mezzo”.
Nikobo
Un esorcista giapponese. Narra la leggenda che la moglie
del governatore della provincia di Nikaido era gravemente malata. Nikobo la
curò, ma il governatore rifiutò di pagarlo, facendolo invece giustiziare.
Allora l’esorcista tornò in vita sulla cima di un albero sotto forma di una
sfera di fuoco. All’interno del fuoco si poteva ancora vedere la sua faccia.
Dopo breve tempo, il governatore morì di un male misterioso.
Ninigi-no-mikoto
Principe-spiga del Riso e dell’Abbondanza; il dio del
riso, antica divinità della famiglia imperiale giapponese. È nipote della dea
del sole Amaterasu e del suo sposo Takami-Musubu. Sua madre lo mandò sulla
terra per prendersi cura delle faccende generali e di quelle politiche. Egli,
accompagnato dalla sorella, la gaia Uzume, scese sulla terra e giunse nel punto
in cui otto sentieri conducono verso tutti i punti cardinali. Qui s’imbatterono
nella terribile divinità dei sentieri, posta a guardia del Ponte Sospeso che
Conduce al Cielo, la quale spaventò lui ma non Uzume. Poi, il dio dei sentieri
guidò Ninigi attraverso tutte le regioni del suo regno terreno. Per
riconoscenza, Ninigi gli diede in sposa sua sorella, ed egli sposò Ko-no-Hana.
In seguito, Ninigi e i suoi discendenti si aprirono combattendo un varco dal
sud del Giappone fino alla pianura di Jamato (a est di Osaka), dove fondarono
la dinastia imperiale di Jamato. Amaterasu diede a Ninigi uno specchio, un
monile e una spada (che costituiscono tuttora i simboli imperiali di sovranità
in Giappone).
Ninyo
Un tipo di sirena del folklore giapponese.
Nio
I Nio (i re benevolenti), sono una coppia di protettori
che sono di guardia fuori dai cancelli della maggior parte dei templi buddisti
giapponesi, uno su ogni lato dell’entrata. In Giappone, il cancello stesso è
spesso chiamato Nio-mon (il cancello Nio). Il loro aspetto feroce e minaccioso
scaccia gli spirito maligni e tiene il suolo del tempio al sicuro da demoni e
ladri. In alcuni racconti si dice che i Nio avessero seguito e protetto lo
storico Buddha mentre viaggiava attraverso l’India. Entrambi i Nio prendono
nome da un particolare suono cosmico. La figura a bocca aperta è chiamata
“Agyo”, che proviene dal suono “ah”, che significa nascita. Quello con la
boccha chiusa è chiamato “Ungyo”, che viene da “un” o “om”, e significa
“morte”. Altre spiegazioni della bocca aperta o chiusa includono: 1) la bocca
aperta serve a spaventare i demoni, quella chiusa a proteggere e custodire gli
spiriti buoni. 2) Ah è la prima lettera dell’alfabeto sanscrito, e Un l’ultima,
e così nel sillabario giapponese, così la combinazione rappresenta tutti i
possibili risultati (da alfa ad omega) nella cosmologica danza dell’esistenza.
Nurikabe
Nel folklore giapponese, la Nurikabe è una gigantesca parete
invisibile che si pone sulla strada a bloccare il passaggio a un viaggiatore.
Si dice che una Nurikabe che si manifesta nella sua forma visibile abbia
l’aspetto di un gigantesco muro di pietra con due piccole gambe e due piccole
braccia. Quando una persona
cammina molto senza raggiungere la propria destinazione, si attribuisce la
colpa del suo ritardo alla Nurikabe.
Oho-Kuninushi
Divinità giapponese di Kitzuki che cavalca di notte su un
cavallo di bronzo. Il suo nome significa “la proprietaria terriera”.
Okuni-Nushi
Il dio giapponese scintoista della magia e della
medicina, figlio del dio della tempesta Susanowo. Morì due volte ed entrambe fu
resuscitato: per questo è il simbolo della natura che muore e rinasce. Fu il
signore della Terra finché la dea del sole Amaterasu inviò suo nipote Ninigi per
regnare in sua vece. In compenso fu creato signore del mondo invisibile degli
spiriti e della magia. Okuni-Nushi scese nell’Oltretomba e, dopo molte prove,
riuscì a disarmare suo padre e si impadronì della sua spada.
Omitsunu
Il re di Izumo, sulla costa occidentale del Giappone. In
questa piccola ma antichissima cittadina di provincia c’è un grande tempio in
cui gli dèi si incontrano nell’ottobre di ogni anno tenendo l’Assemblea degli
Dei per discutere il destino dell’umanità. Questo re, nipote di Susanowo,
ampliò il suo regno estraendo sole dal mare con una fune.
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