Uwibami
Mostruoso serpente gigante della mitologia giapponese che
può volare nel cielo, abbattersi in picchiata e inghiottire tutto intero un
uomo a cavallo. L’eroe Yegara-no-Heida riuscì a ucciderlo.
Uzume
La dea shintoista giapponese della gioia e della
felicità, chiamata Figlia dei Cieli e Schietta Donna del Cielo. Il suo nome
significa “turbinio”. È anche dea della buona salute, che la gente ottiene
bevendo l’acqua benedetta della sua fonte. Quando la dea del sole Amaterasu si
nascose in una grotta e la Terra si coprì di tenebre e divenne sterile, fu
proprio Uzume che la fece uscire. Con le sue danze provocanti e ondeggianti
fece ridere gli dèi così forte che Amaterasu uscì incuriosita dalla grotta. La
sua uscita riportò luce e vita sulla Terra. Suo fratello Ninigi fece sposare
Uzume alla divinità posta a guardia del Ponte Fluttuante dei Cieli, Sarudahiko
Okami. Le danze di Uzume (Ama-no-uzume) si possono trovare nei riti popolari
come quello per evocare i morti, la “Kagura” (danza mimata), e un‘altra che è
simile alle movenze che si fanno durante la semina.
Yama-no-kami
La dea giapponese della caccia, dei boschi,
dell’agricoltura e della vegetazione.
Yamato
L’anima del Giappone, lo spirito giapponese. È
l’autentico nucleo ed essenza della nazione giapponese ancor prima che ne
incominci la vera storia.
Yeta
Mendicante giapponese. Talora questo mendicante è Inari
travestita. Una donna che vuole avere un bambino deve fare una generosa
elemosina ad uno Yeta e così potrà avere il figlio. Un sacerdote o un saggio
buddista può vedere quale Yeta è umano e quale lo sembra soltanto.
Yofune-Nushi
Serpente marino della mitologia giapponese. Viveva in una
caverna sotto gli scogli della costa dell’Isola di Oki. Ogni anno, la notte del
13 giugno, bisognava offrire al serpente una bella fanciulla. Se ci si fosse
rifiutati, il serpente avrebbe provocato tempeste e distrutto la flotta dei
pescherecci. Un anno, una ragazza di nome Tokoyo si offrì volontaria come
successiva vittima del serpente. Non appena il mostro le si avvicinò, pronto a
divorarla, estrasse un coltello e lo colpì agli occhi. Quando il serpente
arretrò dolorante e confuso, Tokoyo lo uccise.
Yomi
Nella cosmologia giapponese lo yomi (“terra della notte”)
è il regno dei morti.
Yomi-no-kuni
Nella credenza scintoista giapponese è l’oltretomba, dove
orribili creature sorvegliano le uscite. Tuttavia non si tratta in un posto
uguale agli altri inferni, dove le anime dei defunti vengono tormentate senza
speranza di redenzione. Yomi-no-kuni è piuttosto un luogo in cui le anime
vengono purificate. Questa particolare visione fu introdotta dopo la discesa di
Izanami in quel regno e la purificazione rituale di Izanagi nel fiume dopo il
suo ritorno dall’oltretomba.
Yorimasa
Celebre eroe giapponese. Quando fu scoperto un mostro
sulla sommità del palazzo dell’imperatore, Yorimasa lo uccise e fu ricompensato
con la mano della nobile Ayame. Ricevette inoltre la famosa spada chiamata
shinischi-o (“Signora dei Leoni”).
Yosei
Fate giapponesi. Vengono viste assai spesso sotto forma
di uccelli, gru o cigni.
Youkai
La parola youkai è composta da “you”, “che attrae”, “che seduce” e da “kai”, “apparizione”. Appartengono a questa categoria tutti i folletti, spiritelli maligni e mostri delle tradizioni popolari. Fanno la loro apparizione al crepuscolo e a differenza degli yuurei hanno caratteristiche grottesche e bizzarre.
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